Ghirelli (Fabio Troiano) va in tribunale per una perizia su un caso di omicidio: l’imputata è la portiera di uno stabile dove è stato assassinato un uomo, apertamente omosessuale. Il movente sarebbe l’intolleranza e il fascicolo poggia su diverse prove. Mentre Ghirelli sta testimoniando, in aula fa irruzione il marito dell’accusata, armato di pistola, che proclama l’innocenza della moglie e ne intima l’immediato rilascio. Ghirelli riesce a portarlo a un compromesso: saranno riesaminate le prove a carico della moglie, ma lui deve lasciare andare gli ostaggi. Salvi accetta e libera quasi tutti, tranne il giudice e lo stesso Ghirelli. Al RIS, Costanza (Mary Petruolo) e Lucia (Euridice Axen) riesaminano le prove, mentre in tribunale la tensione è alle stelle e Ghirelli teme che il sequestratore perda il controllo. Ce la faranno i Ris a scoprire in tempo le prove o saranno costretti a lasciare intervenire i reparti speciali, rischiando una strage? Intanto si indaga su un omicidio avvenuto a una festa di matrimonio: la vittima è il testimone. Le prime indagini, vista l’altezza della ferita, si concentrano sugli uomini, ma poi sul tovagliolo con il quale l’assassino ha impugnato l’arma del delitto vengono trovate tracce di rossetto.