In sé, “palombella” è un termine del gergo della pallanuoto, e si riferisce a un certo tiro della palla, qui è “rossa” perché il protagonista Michele Apicella (Nanni Moretti) è un onorevole del Partito Comunista Italiano. Apicella è anche un pallanuotista, che per un incidente ha un episodio di amnesia: dimentica il suo passato, che gli ritorna in mente in maniera frammentaria e incompleta…. la prima militanza, la famiglia… Mentre si gioca una partita in trasferta ad Acireale, Michele brancola cercando un senso, e non lo trova. Il senso si è perduto, nella memoria sua e di tutti, nelle parole, vuote e retoriche. Resiste l’illuso allenatore (Silvio Orlando) e invano urla una tattica di gioco, che si rivelerà fallimentare. E poi, il momento del lancio che potrebbe ripristinare un equilibrio. E invece niente. La squadra di Apicella perde. Film difficile, se si pretende una comprensione razionale, ricchissimo di riferimenti personali e all’Italia tutta, e anche al mondo, trasmette lo sgomento di chi ha percorso una strada che improvvisamente non esiste più. Asia Argento ragazzina interpreta la figlia di Apicella. Moretti vinse il premio Bastone Bianco a Venezia e Premio della Critica a San Paolo, Nastro d’argento al Soggetto, per il Sindacato dei Critici Italiani.