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“Tutte vorremmo essere Modesta, tutte vorremmo avere il coraggio, e anche l'intelligenza di Modesta” dice l’attrice Paola Minaccioni nel proporre la lettura del capolavoro di Goliarda Sapienza e la visione del documentario “Desiderio e ribellione: L’arte della gioia di Goliarda Sapienza” di Coralie Martin. Paola Minaccioni non esita a definire “monumento” il romanzo “L’arte della gioia” grazie alla figura prorompente e anticonvenzionale della protagonista, Modesta. Romanzo dalla carica rivoluzionaria, sovversiva, scandalosa veramente fuori dall’ordinario, “L’arte della gioia” racconta di due personaggi vulcanici: la protagonista, Modesta, e l’autrice Goliarda, accumunati dal tentativo di emanciparsi e dalla gioia, la gioia di scrivere e di scrivere la propria vita. È il 1976 quando Goliarda Sapienza, scrittrice siciliana sconosciuta, termina il suo romanzo di ottocento pagine che racconta la vita scandalosa di Modesta, eroina passionale che per amore della libertà trasgredisce tutte le regole. Il romanzo è a lungo rifiutato dagli editori. È solo nel 2005 che il romanzo viene scoperto in Germania e coraggiosamente tradotto e pubblicato in Francia, diventando in brevissimo tempo un caso letterario. Donna ribelle, simbolo di emancipazione, Modesta diventa un personaggio imprescindibile della letteratura: “Lo scandalo che Modesta mette in atto, nel romanzo, è quello della sfida d’ogni convenzione e quello di voler forgiare un destino. E non in senso diciamo, neoliberale: io contro il mondo, ma anche volendo portare gli altri con sé, le altre con sé, e volendo generare una trasformazione nel mondo.” Dice la studiosa Alberica Bazzoni “Quindi non è una narrativa solo di una persona che ce la vuole fare nella vita. Un sogno americano o individualista”. Il documentario di Coralie Martin racconta le sorti burrascose di questo romanzo e la vita singolare di una donna che cresce in una famiglia di formazione anarchico-sindacalista, fortemente antifascista, si dedica al cinema anche col marito Citto Maselli, finisce per un breve tempo in carcere e decide di consacrare la sua vita alla scrittura. È Goliarda stessa a raccontare la sua vocazione in un prezioso documento video “Per me scrivere è raccontare. E io ho scritto sempre di donne, scriverò solo di donne. Non per vetero femminismo ma perché penso che io sono donna, conosco meglio la donna e voglio esplorare il mio sesso, il mio pianeta, il mio mondo.” Valeria Golino, regista che ha diretto la trasposizione d...

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Pagine inizia alle ore 23:30

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Pagine va in onda il giorno 17-03-2025

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