Primi anni del Novecento, Sicilia. Salvatore Mancuso (Vincenzo Amato) ha deciso di lasciarsi il passato alle spalle e cambiare vita. Venderà tutto per partire con figli e madre per il Nuovo Mondo, dove ci sarà più lavoro e pane per tutti. Lungi dall'essere un'eroe, Salvatore è solo in cerca di maggior sicurezza per la propria famiglia. Iniziano così i preparativi per il viaggio. I riti prima della partenza sono intervallati dalle abituali attiività, come le cure che la madre di Salvatore riserva agli abitanti del villaggio affetti da strane patologie, riconducibili ad arcane presenze e spiriti, che da sempre accompagnano la vita dei contadini siciliani. Ma niente spaventa i Mancuso: finiti i preparativi del viaggio, ci sarà il lungo travaglio della traversata in nave e, poi, una volta sbarcati, le minuziose analisi fisiche e psicologiche a cui gli immigrati devono essere sottoposti per poter finalmente accedere al Nuovo Mondo. O tornare al Vecchio. Sospeso fra realismo, racconto epico e sogno, il film di Emanuele Crialese racconta con nuovo vigore una storia che tutti gli italiani conoscono. E che, invece di rievocare un passato ormai lontano, getta nuova luce sull'attualità di chi cerca, in Italia, il Nuovomondo. Premio CinemAvvenire e Leone d'Argento a Venezia, riconoscimenti al David di Donatello (costumi, scenografia ed effetti speciali visivi).