E’ l’alba in un cantiere e il costruttore Ray Galardi (Jay Acovone) incontra Steve Marriot (Matt Champagne), un ambientalista arrivato a bordo della sua Volkswagen. Galardi vuole che Marriott ritiri la sua proposta di legge che ha bloccato i suoi lavori per la costruzione di un centro commerciale e, quando Marriot rifiuta, viene ucciso da Galardi con un bastone. Più tardi, nello stesso giorno, Natalie (Traylor Howard) sta guidando sull’autostrada, insieme a Monk (Tony Shalhoub) e Julie (Emmy Clarke), di ritorno da una partita di hockey di quest’ultima. Rimangono impantanati nel traffico, insieme a molti altri automobilisti, tutti coinvolti in un grande incidente, per via di una Volkswagen che sembra aver perso il controllo per motivi di velocità, con un uomo morto a bordo. Solamente l’abilità e l’attenzione di Monk riusciranno a scoprire che non trattasi di un semplice incidente, ma di una messinscena: il morto è Marriott, caricato a bordo della sua Volkswagen da Galardi che, con il suo camion, lo ha trasportato in autostrada e, in corsa dopo una curva, lo ha ribaltato. L’assassino, anch’esso bloccato nel traffico, si mimetizza tra la folla nei panni di un paramedico soccorritore, ma alla fine viene smascherato da Monk.