Regine arriva alla clinica con la figlia Jenny. Ha un forte dolore addominale. Gli esami clinici non danno in un primo momento risultati, ma poi, si scopre che deve aver mangiato un’amanita falloide. Non c’è tempo da perdere, rischia un collasso multiorgano. La donna, come da manuale, sembra riprendersi in fretta, ma poi ha un crollo. Serve un donatore di fegato. La figlia ha una malattia genetica rara, al sindrome di Prader-Willi, per cui non prova mai sazietà, ha sempre fame, e per questo deve essere sempre tenuta sotto controllo. Ma alla fine, donerà una porzione del suo fegato con ottimi risultati. Sascha ha avuto un incidente in bicicletta e si è rotto entrambi gli avambracci. Ma per quello che crede il destino di famiglia, è convinto che morirà prima di compiere 50 anni, cioè entro un giorno. Il suo cuore è sottoposto a questo stress psicologico e sembra cedere. Moreau è costretto a riavviare il suo cuore chirurgicamente. Dopo l’intervento, e superata l’ora fatidica della sua nascita in cui compie i 50 anni, Sascha si calma e il suo cuore sembra tornare alla normalità.