Al via la miniserie in quattro puntate prodotta da Rai Ficion e Palomar per la regia di Gianluca Tavarelli, già dietro la macchina da presa per "Paolo Borsellino", "Aldo Moro - Il presidente" e "Il giovane Montalbano". "Maltese" segna il ritorno sul piccolo schermo di Kim Rossi Stuart dopo anni dedicati al cinema (l'ultimo lavoro televisivo, "Il tunnel della libertà" di Enzo Monteleone, risale al 2004). L'attore interpreta il più classico degli "eroi solitari": Dario Maltese, commissario di polizia della sezione narcotici di Roma, che non è mai riuscito a superare la morte del padre, suicida. In occasione del matrimonio di un caro amico, Gianni Peralta, anch'egli commissario, Maltese torna nella natìa Trapani. Quando Peralta viene ucciso, in un'esecuzione spietata che porta l'inconfondibile firma della Mafia, Dario si trova a rispondere a una chiamata che non può ignorare. Ma la sua sete di giustizia lo condurrà, inevitabilmente, a fare i conti anche con il suo doloroso passato. La storia è ambientata nella seconda metà degli anni Settanta. Accanto a quello di Stuart, spiccano i nomi di Valeria Solarino (che con Stuart aveva già lavorato in "Vallanzasca - Gli angeli del male" di Placido), Antonio Milo ("I cavalieri che fecero l'impresa", "Benvenuto Presidente") e Francesco Scianna ("Baarìa", "Vallanzasca - Gli angeli del male", "Allacciate le cinture"), che completano un cast dal sapore cinematografico. PRIMA PUNTATA Primi anni '70. Il commissario di polizia Dario Maltese chiede il trasferimento a Trapani per far luce sulla morte dell'amico fraterno Gianni, ucciso davanti suoi occhi alla vigilia del suo matrimonio. Questo ritorno riapre una ferita profonda. Maltese intuisce presto che è stata la mafia ad assassinare Gianni, e che, proprio per questo, tutti sembrano avere una grande fretta di archiviare il caso. Dario, però, la pensa diversamente e va dritto per la sua strada, sulla quale trova due alleati inaspettati e un indizio determinante...