In un mondo post apocalittico, una giovane donna si risveglia nuda in una spiaggia desolata e inizia a girovagare fino ad arrivare in una città abbandonata. Nel silenzio, tra borghi spettrali, villaggi evacuati e rovine, la donna recupera resti e oggetti appartenuti agli abitanti del luogo, scomparsi ormai tempo addietro. Toccandoli è in grado di percepire la loro storia. Riesce anche a far funzionare oggetti tecnologici spenti da tempo, tra questi uno smartphone. La protagonista entra nell'archivio del cellulare e impara a conoscerne il proprietario, Leonardo che nell'archivio fotografico teneva tutte le foto e i video in cui era con la sua ragazza, Arianna. Immagine dopo immagine, video dopo video, attraverso le rovine e i frammenti di vite altrui, la donna costruisce una propria memoria e si confronta con i sentimenti umani, con l'amore prima di tutto... "Si fonda sulla fede in un cinema fieramente lowbudget che utilizza i fantasmi architettonici del nostro Paese per mettere in scena il peso della perdita, dell'assenza, del vuoto" : sono le parole del regista - e cosceneggiatore con Pietro Masciullo - Samuele Sestieri, qui al suo secondo film, ma al primo in solitaria, (è infatti già autore con Olmo Amato de "I racconti dell'orso". Una fiaba moderna sull'amore e anche una storia di formazione con protagonista Carlotta Velda Mei, alla sua prima prova sul grande schermo.