Da Trapani a Selinunte: con Angela Rafanelli e Peppone Calabrese, inizia il viaggio di Linea Verde Estate in Sicilia. Trapani, un approdo naturale che si allunga verso il mare: a bordo di un magnifico veliero, entrando nel porto, l’incontro dei nostri conduttori pronti per una nuova avventura. “Le ferite della terra diventano la più grande opere d'arte ambientale al mondo”: a Gibellina, la forza straordinaria del Cretto di Alberto Burri, ricordo del terremoto che il 15 gennaio del 1968 devastò la Valle del Belice. “Non farine nuove ma farine che si erano solo dimenticate”: a Castelvetrano, con Filippo, uno dei mugnai più appassionati della Sicilia e forse di tutta l'Italia, il recupero dei grani antichi siciliani e la filiera del pane nero. Uno straordinario mosaico agricolo: a Salemi, con Salvatore e suo figlio Baldo, l’allevamento delle pecore di razza Valle del Belice, incrocio locale che molto bene si adatta a questi luoghi e al clima caldo. La città degli Dei: alla scoperta della magnificenza dell’antica città di Selinunte, l’insediamento greco più ad occidente della Sicilia, fondato dai coloni di Megara Iblea tra il 650 e 627 a.c. Le “radici” più antiche del Mediterraneo: in località Risinata a Sambuca di Sicilia, l’eccezionale ritrovamento di un palmento rupestre fenicio-greco, a testimonianza che in questi luoghi, 2500 anni fa, si coltivava la vite e si produceva il vino che, oggi, continua ad essere prodotto, ma con una spinta fortemente ecologica in armonia con l’ambiente. Un legame che ritorna tra Mazara del Vallo e la cultura araba: nella Casba, il fascino delle contaminazioni del Mediterraneo. Gran finale: a Trapani, le emozioni condivise di un viaggio giunto al termine.