Lo “Speciale Cammini” che entra nella programmazione estiva di Linea Verde Sentieri si arricchisce di un quarto e quanto mai significativo capitolo nel nome di un altro pilastro della Cristianità: San Benedetto da Norcia. 300 km per 16 tappe, da Norcia a Montecassino, due regioni, Umbria e Lazio, e una infinità di luoghi, incontri, persone, occasioni di riflessione, momenti di spiritualità, che Lino Zani e Giulia Capocchi condivideranno con un pubblico sempre più numeroso. Del resto il “cammino”, la scoperta lenta lungo i sentieri dei borghi, degli scenari naturalistici e dei siti storici, rappresenta una suggestione potente che sta contagiando una delle forme di turismo più belle e intelligenti degli ultimi anni. Si parte naturalmente da Norcia, dove il Santo nacque nel 480, praticamente nello stesso momento in cui l’Impero Romano stava cadendo sotto i colpi delle invasioni barbariche. La fine di Roma portò il giovane Benedetto a cercare risposte all’esigenza di un nuovo ordine morale e religioso nel silenzio e nella preghiera nei boschi dell’Alta Valle dell’Aniene, luoghi testimoni della crescita di una organizzazione benedettina che faceva sì che i monasteri fossero non solo centri di vita religiosa, ma anche di vita economica e culturale. La “Regola”, che noi tutti conosciamo racchiusa nelle due parole “Ora et Labora”, prendeva così forma tra gli Eremi di Vicovaro, il Sacro Speco di Subiaco, fino all’Abbazia di Montecassino dove San Benedetto morì in un anno compreso tra il 543 ed il 555 dopo Cristo. Tutti punti che Lino e Giulia attraverseranno cogliendo anche l’occasione di arricchire il cammino attraverso la conoscenza delle altre singole tappe: Leonessa, famosa per la grande qualità delle sue patate; Monteleone di Spoleto che vanta nel suo territorio il ritrovamento di una biga perfettamente conservata del 700 a. C.; Jenne, lungo il corso dell’Aniene, dove conosceremo un piatto tipico della zona, gli “Ndremmappi di Jenne”. E poi, timbro dopo timbro, credenziale dopo credenziale, Trevi nel Lazio, Collepardo dove visiteremo la Certosa di Trisulti, e ci troveremo difronte ad uno spettacolo della natura tra i più straordinari d’Europa, la dolina di Pozzo d’Antullo: 60 metri di profondità per un diametro di 300, creatasi due milioni e mezzo di anni fa. In fine Isola del Liri, con la sua cascata grande che compie un salto di 27 metri nel centro della cittadina, famosa fino ai primi del ‘900 per le sue cartiere; Roccasecca che ha dato i natali al celebre