Una trappola per Linda Durante un'assenza del brigadiere Fogliani, Linda riceve in agenzia la visita di un certo Giovanni Lanza, finanziere, che le chiede di seguirlo a un appuntamento con degli strozzini per scattare di nascosto delle foto e aiutarlo a incastrare i malviventi. Linda naturalmente deve rimanere il più possibile nascosta per non farsi notare. Lanza si dirige in un posto isolato, un vivaio con le serre, ed entra in una di queste. Dalla sua postazione Linda riesce solo a sentire delle voci e vedere delle ombre attraverso le pareti della serra. Qualcuno minaccia Lanza e lo uccide prima di dileguarsi. Quando Linda entra nella serra, dopo il colpo di pistola, è troppo tardi. Il vicequestore Torrigiani, giunto sul posto, la interroga e allo stesso tempo cerca di tirarla su di morale. Linda infatti si sente responsabile di non essere riuscita a impedire l'omicidio dell'uomo che stava proteggendo. Pierre insiste e cerca di farle capire che non deve sentirsi colpevole. Linda invece è convinta che lui lo faccia solo per compassione. Quella stessa mattina Fogliani trova un nuovo cliente: Rosa Cifariello, la sua macellaia. Vincenzo, il marito, è scomparso. Lei disperata ingaggia il brigadiere, ma non avendo la firma sul conto corrente, tolta in precedenza dal marito, è costretta a pagarlo in bistecche. Quando Linda torna nell'agenzia Occhio Discreto, il brigadiere cerca di parlarle del nuovo caso, ma viene gelato dalle parole della ragazza: vuole tornare dalla zia a Viterbo. Torrigiani, intanto, cerca di risolvere il caso Lanza, ma il suo pensiero corre perennemente a Linda, che ha capito essere in crisi. Cerca di aiutarla, però il caso Linda sembra essere di ben più difficile soluzione delle sue indagini su Lanza. Il brigadiere Fogliani, non potendo avvalersi della sua assistente, indaga sulla misteriosa sparizione del macellaio, facendosi aiutare da Olga. I due si mettono, ovviamente, nei guai, ma Pierre e Linda arrivano a salvarli... appena in tempo.