Un lungo flashback ci porta a scoprire come Annalise e Rose, la madre di Christophe Edmond, al secolo Wes, si siano incontrate. All'epoca Annalise, in dolce attesa, aveva chiesto a Frank di accompagnarla a Cleveland per il processo di un suo cliente, Charles Mahoney, erede di una fortuna, accusato di aver ucciso la fidanzata, Vickie Moran, impiegata nella compagnia di famiglia e, a quanto pare, l'unico baluardo morale ai crimini finanziari dei Mahoney. Vickie stava per vuotare il sacco quando è stata ritrovata cadavere. Charles è il sospettato numero 1, ma potrebbe essere salvato da Rose, la donna delle pulizie, che potrebbe fornirgli un alibi di ferro. Il problema è che Rose, madre single, è un'immigrata clandestina. Testimoniare significherebbe l'espulsione dal Paese. Nel frattempo, nel presente, anche Wes e Laurel fanno un viaggio a Cleveland. Wes è convinto che tutti i suoi guai siano colpa di Annalise, ma Laurel trova una nota scritta, presumibilmente della Keating, che cambia le carte in tavola: Rose non si è suicidata, ma è stata uccisa. Il killer? A quanto pare un bambino di 12 anni, Christophe Edmond...