Primo episodio della terza stagione Sceneggiatura di Andrea Magnani e Simone Herbert Paragnani. Durante un servizio di sorveglianza allo stadio Coliandro e altri due poliziotti arrestano Marchino, un giovane ultrà che, terrorizzato e temendo la prigione, in cambio della libertà assicura di poter fare importanti rivelazioni su un noto terrorista internazionale. Coliandro, ferito ad un dito da una ragazza che fugge, non sente nulla sopraffatto dal dolore. Qualche giorno dopo si accorge che Marchino e i colleghi che erano con lui all’esterno dello stadio sono morti in circostanze poco chiare. Quando anche Coliandro viene fatto oggetto di un attentato è evidente che il ragazzo ha detto qualcosa di grosso che impone di eliminare i testimoni e Coliandro, anche se non sa nulla, è tra questi. Non gli resta altro che cercare di scoprire cosa “non sa”: Marchino aveva dato un’importante informazione per scoprire l’autore di una rapina dove erano morte 2 guardie giurate, che avrebbe portato ad un importante traffico internazionale di droga gestito da un terrorista che risultava rifugiato in America Latina. Aiutato dai colleghi e da Lara, una bella e giovane campionessa di kickboxing, amica di Marchino, Coliandro arriverà a scoprire l’organizzazione che si nascondeva all’ombra delle palestre di culturismo e arti marziali.