Gli stratosferici incassi del primo capitolo (si parla di 382 milioni di dollari, spicciolo più, spicciolo meno) non potevano che dare il via al più classico dei sequel. Ma, se qualcuno si aspetta la solita storiella tirata per i capelli tanto per guadagnarci su ancora qualcosa, si sbaglia di grosso. Questo secondo atto che vede alla regia Carlos Saldanha (già co-autore, insieme a Chris Wedge, del primo capitolo, nonché di “Robots”) è di squisita fattura e, sorpresa, addirittura più ricco del predecessore. Ritroviamo, così, i nostri amici Sid, Diego e Manny alle prese con lo scioglimento dei ghiacci. Ma, se all’inizio, la situazione pare un naturale parco dei divertimenti, con tanto di scivoli e laghetti in cui sguazzare, i tre capiranno ben presto che dietro a questo grande mutamento si nascondono insidiosi pericoli. E non è tutto. Perché, disgelo a parte, per il simpatico Manny ci sarà anche l’occasione di mettere su famiglia. Divertimento assicurato, dunque, nuovi personaggi (su tutti la mammouth Ellie, doppiata da Roberta Lanfranchi), siparietti musicali irresistibili (occhio alla danza degli avvoltoi) e, naturalmente, l’inimitabile Scrat, ancora alle prese con la sua ghianda. E, visto il successo del piccolo scoiattolo, gli autori hanno voluto dargli più spazio. Gli episodi più esilaranti? Scrat versione “Matrix” e Scrat in Paradiso...