Braccato dai piedipiatti, Harry Lockhart (Robert Downey Jr.), furfante da quattro soldi, si ritrova per puro caso alle audizioni di un film poliziesco. E s’inventa il modo più originale per sfuggire alla legge: entrare nel cast ottenendo proprio la parte del detective. Ma, non avendo la benchè minima idea di cosa consista il mestiere d’attore, Harry deve farsi aiutare da due improbabili compagni d’avventura: Gay Perry (Val Kilmer), un investigatore senza lavoro, e Harmony Faith Lane (Michelle Monaghan), un’aspirante attrice. Fin qui tutto bene. La trama si complica quando ci scappa il morto: in questo caso, la sorella di Harmony. I tre si ritrovano invischiati in un caso che va molto al di là delle apparenze. Ad essere sospettata è praticamente tutta la comunità di Hollywood. E proprio laddove tutto è finzione, è impossibile distinguere fra chi dice la verità e chi sta facendo il doppiogioco. Al suo debutto da regista, Shane Black rivela la sua passione per i gialli confezionando una pellicola con alti e bassi. Il risultato è una scanzonata parodia di genere, con una trama contorta, imbottita di colpi di scena e giocata sui contrasti fra i protagonisti.