New York, anno 2012. Lo scienziato Robert Neville è quel che rimane della specie umana, devastata da un virus maligno (originariamente concepito per combattere il cancro) che ha ridotto i pochi superstiti a un branco zombi assetati di sangue. Immune all’epidemia e miracolosamente sopravvissuto per tre, lunghi, anni, Neville ha ora un solo scopo: trovare, grazie al suo prezioso sangue, un antidoto in grado di sconfiggere l’agente patogeno. La pellicola, diretta da Francis Lawrence (“Constantine”), è la terza trasposizione cinematografica del celebre racconto omonimo di Richard Matheson. La prima risale al 1964 (“L’ultimo uomo della Terra”), la seconda al 1971 (“1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra").