Pola, splendido transessuale, alias Fabietto Foglietti, terzogenito della defunta Ingrid, riceve l'accorata lettera di sua mamma (imbucata in ritardo da Felicetto del bar Camilletti) e si precipita da lei. Purtroppo arriva in ritardo anche per i funerali, e viene accolta malissimo dai fratelli maggiori che da sempre odiano il fratello per la sua diversità. Ingrid ha lasciato a Fabietto-Pola tutto ciò che aveva, ovvero il piccolo negozio di fiori. Pola decide di lasciare un lavoro sicuro (disegna capi di biancheria intima) e il suo amante-datore di lavoro,il "felicemente" sposato Tanino, per ridare vita al negozio di sua madre. Pola si presenta a Felicetto, che rimane fulminato dalla sua bellezza, e racconta al giovane di essere la vedova di Fabietto, che per anni ha scritto a Ingrid fingendosi il figlio ancora vivo. Tra Felicetto e Pola nasce un sentimento che ben presto dovrà confrontarsi con una inevitabile realtà... Nel frattempo, Elena ruba al barone Turati le prove che Gabriele De Contris, ha contro Annalisa, ossia il famoso testamento di André nascosto all'amante Luca. Alla vigilia delle elezioni politiche nell'immaginario paese del "Bello delle Donne", ricatti e terribili sotterfugi si agitano intorno ai personaggi delle famiglie schierate nella lizza politica.