Eva e Wolfs indagano sul presunto omicidio di una ragazza, Carol, trovata morta tra le viti nella tenuta nella quale lavorava come operaia per la vendemmia. La ragazza era piuttosto disinvolta e aveva da poco una relazione con Steff, un giovane coetaneo. Henriette spiega agli inquirenti quali fossero le abitudini dell'amica e a quando risale la loro conoscenza, senza destare alcun sospetto. Eva e Wolfs invece si concentrano su Willy Zoer, il proprietario della tenuta che per mesi pare aver sentito telefonicamente Carol. Messo alle strette, l'uomo confessa di aver avuto una relazione con la giovane per tre anni, ma che Carol aveva deciso di troncare. Qualche giorno dopo l'omicidio, la moglie di Willy, Sylvana, decide di licenziare tutti gli operai, marito compreso. Grazie a un accordo prematrimoniale, tutto a favore della donna, l'uomo non puo' vantare alcun diritto. Willy decide allora di scappare in Francia portando con se' Antoine, il figlioletto affetto da un disturbo autistico. Wolfs lo insegue e lo ferma a Liegi, dove l'uomo si arrende. La soluzione del caso arriva grazie al contributo del piccolo Antoine che interrogato ricorda di aver visto due ragazze nel corridoio la sera in cui Carol e' stata uccisa. Eva e Wolfs mettono sotto torchio Henriette la quale confessa di aver colpito Carol, per gelosia, con una bottiglia di champagne, provocandone involontariamente la morte. Nel frattempo Esmee e Romeo si occupano di una banda di ragazzini che terrorizzano un quartiere. Poco prima dell'ennesima bravata, (una rapina a un supermercato) i ragazzi vengono arrestati, grazie al racconto del piu' piccolo di loro, Bennie.