Durante un controllo a un posto di blocco Esmee viene travolta da un'auto pirata, che Wolfs ed Eva ritrovano poco piu' tardi, abbandonata. L'auto risulta intestata a un giovane tossicodipendente, che viene rinvenuto morto, stroncato da un'overdose. Il giovane aveva ricevuto una telefonata, poco prima, da un cellulare nuovo. Eva e Wolfs trovano il negozio di elettronica nel quale e' stato acquistato il cellulare, e cercano di capire chi e' l'acquirente. Intanto Romeo e Marion cercano di convincere la madre di Esmee a permettere a loro e al padre della ragazza di andare a trovarla in ospedale, ma la donna, sconvolta, si oppone tenacemente. Raccontera' a Marion, piu' avanti, del travagliato passato di Esmee, e alla fine accettera' le visite di Marion e Romeo alla figlia. Sull'auto pirata e' stato trovato del DNA compatibile con quello lasciato da un assassino seriale, ancora a piede libero, che ha gia' stuprato e ucciso tre ragazze. Viene rintracciato e interrogato un francese, ma Eva e Wolfs brancolano nel buio. Dopo ulteriori ricerche si scopre che il proprietario del negozio di elettronica ha una falsa identita'. Messi involontariamente sulla pista giusta dalla compagna dell'uomo, gli agenti inseguono il sospettato, che viene bloccato da diverse volanti. L'uomo cerca di sparare, ma e' anticipato da Marion, che lo uccide.