Episodio conclusivo della prima stagione della serie, già rinnovata per una seconda. Irene in realtà è Moriarty. Sherlock non si dà pace, vuole catturarla e, dopo aver scoperto il suo piano, cerca di fermarla in ogni modo... L'episodio si apre su Holmes, a terra, ferito da un proiettile alla spalla. Irene incombe su di lui e gli racconta come l'abbia studiato, sedotto e usato. Lui è brillante, senza dubbio, sebbene non quanto lei e, soprattutto, lavorando per Scotland Yard ha fin troppe volte interferito con i suoi "progetti". Ma Irene non ha intenzione di ucciderlo. Sarebbe un peccato, lui è un'opera d'arte e lei ama l'arte. In ogni caso, consiglia ad Holmes di lasciarla vincere. Sarebbe così facile. Altrimenti lei lo ferirà di nuovo, in modo più crudele e spietato. Irene conclude il suo folle monologo e se ne va. Holmes viene soccorso da Watson che gli toglie il proiettile e lo medica. Gli suggerisce di prendere anche degli antidolorifici, ma lui non vuole, il dolore gli dà maggiore lucidtà mentale. E la verità, sebbene terribile, è stata liberatoria. I due si mettono a studiare gli indizi lasciati da Irene/Moriarty. La donna si trova in città per assicurarsi che un cittadino greco, Theophilus, uccida il leader della Macedonia, operazione che frutterà a Irene bilioni di dollari...