arisa Laurito è l’attrice-narratrice della sesta e ultima puntata, diretta da Manuela Tempesta e scritta da Chiara Cavaliere e Manuela Tempesta, dedicata a Luciana Viviani, la partigiana e politica italiana che con il suo attivismo e il suo lavoro ha lasciato un segno importante nella storia e nella memoria di Napoli e dell’Italia. Luciana Viviani nasce a Napoli nel 1917 in un clima familiare votato alla libertà e all’anticonformismo. Dopo il diploma magistrale, frequenta la facoltà di lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi Napoli l’Orientale, dove si iscrive ai Gruppi Universitari Fascisti (Guf), voluti dal regime per educare gli studenti alla dottrina fascista. È all’interno dei Guf prima, e attraverso la frequentazione della famiglia del marito Riccardo Longone poi, che Luciana Viviani sviluppa i suoi ideali antifascisti e nel 1941 si iscrive al Pci. Nel 1943 si trasferisce a Roma e prende parte alla Resistenza, occupandosi della consegna dei soldi alle famiglie dei partigiani dispersi o deceduti e organizzando numerose rivolte popolari. Nell’immediato dopoguerra lavora nella commissione femminile del Pci, attività che la porta a ottenere l’incarico di consigliera comunale a Napoli nel 1947. L’anno successivo Luciana Viviani è eletta alla Camera con un mandato fino al 1968: è una delle poche donne elette in Parlamento in quegli anni. Durante tutto il periodo di attività politica, lotta affinché i diritti delle donne e dei bambini vengano riconosciuti. Nel dopoguerra è tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane (UDI) e del Comitato per la salvezza dei bambini di Napoli, con cui organizza i Treni della felicità che portano migliaia di bambini in difficoltà verso le regioni del centro e del nord Italia. Il suo impegno politico perdura anche negli anni Settanta, quando lotta per la conquista dei diritti civili, la maternità, la sessualità e l’aborto. Luciana Viviani è stata una donna rivoluzionaria e anticonformista che ha lottato per l’emancipazione femminile e per i diritti dell’infanzia senza mai tirarsi indietro dinanzi alle ingiustizie. La narrazione si avvale di filmati di repertorio e interviste a testimoni del mondo dell’associazionismo e del giornalismo, tra cui il figlio Giuliano Longone, la presidente Fondazione Valenzi Lucia Valenzi, la responsabile nazionale di Unione Donne Italiane (UDI) Vittoria Tola, il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) di Napoli Ciro Raia, la giornalista e am...