Capace di attraversare epoche e culture, il mito Don Chisciotte trova una nuova incarnazione nello spettacolo dell'Aterballetto "Don Q.-Don Quixote de la Mancha". Andato in scena al Teatro Valli di Reggio Emilia con la coreografia di Eugenio Scigliano, il balletto traduce lo spaesamento umano e la necessità di non abdicare ai propri ideali propri dell'eroe di Cervantes. In una Spagna che sta mutando rapidamente, che sta abbandonando le sue regole e i suoi valori, Don Chisciotte combatte l'angoscia e l'incertezza di tempi rozzi e confusi restando fedele ai suoi sogni e al suo codice morale, regalandone i segreti al suo amico Sancho Panza. Allo stesso modo, in un periodo altrettanto disorientante, caratterizzato da mutamenti repentini e francamente oscuri, il Cavaliere di Scigliano viene a incarnare l'essenza dell'essere artista', rivendicando il potere della sensibilità e la sua missione di “tener desto -nonostante tutto- il senso di meraviglia nel mondo”. Il lavoro si sviluppa su musiche spagnole dal XVII secolo a oggi, e su composizioni del finlandese Kimmo Pohjonen.