Si torna in Molise, una delle regioni geograficamente più insolite d’Italia, che lascia un ricordo vivo e fortemente impresso di una terra primitiva, poetica e accogliente, dove la felicità sembra a portata di mano. Un viaggio raccontato da Vincenzo Saccone nel doc “Molise, l’eterno ritorno”. Divenuta indipendente solo nel 1963, dopo aver fatto parte della regione Abruzzo e Molise, è la regione più giovane e la seconda più piccola d’Italia. L’itinerario si snoda nel basso Molise, la parte della regione che, costretta tra l’Abruzzo e la Puglia e lambita dalle acque dell’Adriatico, vive nei piccolissimi paesi sulle colline che degradano dolcemente sino al mare, nei vigneti e soprattutto negli uliveti. Gli ulivi secolari primeggiano nel basso Molise e spesso disegnano la storia e la felicità dei suoi abitanti: Marcello torna perché fuori si sentiva senza radici e costruisce la sua nuova realtà di cantore della memoria proprio negli ulivi secolari di famiglia; Francesco lascia il lavoro in banca per riscattare i terreni di famiglia e dagli ulivi ricava l’olio venduto anche all’estero; Giulia, dopo esperienze di studio, ritorna e costruisce la sua felicità intorno agli ulivi secolari della fattoria dei nonni. È, inoltre, un territorio ricco di storia e tradizioni millenarie: il Basso Molise è caratterizzato da tradizioni religiose antichissime e sorprendenti, fondamentali per conoscere l’anima più profonda di questo territorio. Tra queste, le Carresi. Si svolgono in primavera, momento di rinascita, e al centro di tutto ci sono i carri (agricoli) trainati dai buoi. A San Martino in Pensilis, la tradizionale Corsa dei Carri, deve la sua origine al ritrovamento delle Reliquie del Santo Patrono di San Martino in Pensilis, San Leo. Energia e partecipazione accompagnano i giorni preparatori alla corsa e alla gara, alla fine si passa alla preparazione della prossima. Il bue rappresenta la forza della natura imprevedibile, che l’uomo tenta di misurare e governare, e viene accudito e coccolato per un intero anno con tutte le maggiori attenzioni affinché possa affrontare la gara con “serenità”. In Molise, tra le colline, nei vicoli stretti, sono nascoste le storie di chi ha deciso di andare via e di chi invece è voluto ritornare per creare e vivere qui il proprio futuro. Sono loro i protagonisti di questi paesi semiabbandonati che resistono nella solitudine di comunità sempre più piccole e nel silenzio ridanno voce alla loro tanto amata terra. La terra dei tratturi, la