Documentario
Di là dal fiume e tra gli alberi
Non lo si direbbe a prima vista. Eppure, se Udine fosse un romanzo sarebbe forse pura fantascienza. C’è una galassia in ebollizione sotto la superficie composta di questa città. Luigi Rapuzzi, futurista del luogo, ha visto gli alieni una sera d’estate, nei boschi in cui aveva fatto la Resistenza. E li ha resi protagonisti dei suoi racconti di fantascienza. Luoghi e personaggi raccontati dal doc in prima visione “Udine, romanzo alieno” di Giuseppe Sansonna. Boscolo e Rossetto, suoi pronipoti spirituali, un interessante e giovanissimo duo artistico, continuano ad avvistare strane luci negli scantinati urbani, trasformandole in nuovi linguaggi. Amorosi custodi del tempo, ridanno vita digitale alle sue tante ombre, curandone le ferite. E così nel Castello di Udine sembra di intravedere ancora il tenente Carlo Emilio Gadda e di sentir esplodere la sua grande guerra di parole. Un’altra guerra, quella fredda, ha fatto di Udine una fortezza buzzatiana, eretta in attesa dei Tartari dell’Est. Ne parla lo scrittore Giorgio Olmoti, in un suo romanzo. I tartari non sono mai arrivati. In compenso è sbarcato Zico, un marziano di Rio de Janeiro, diventato cometa eterna del cielo udinese. Detto anche il Galinho, perché da ragazzino, zampetta palla al piede, le gambe gracili come un galletto, nei campi di Rio De Janeiro. Poi cresce, e diventa la stella del Flamengo e del Brasile. Ribattezzato il Pelè bianco, abbandona il suo trono al Maracanà per le nebbie friulane. Un paradosso che fa epoca, figlio di un’operazione finanziaria così ardita che la Figc pone il veto. Ma gli udinesi scendono in piazza: “o Zico o Austria” non sembra un aut aut troppo ironico. Il fuoriclasse brasiliano ottiene via libera, Udine resta italiana, e Zico ritrova gli altri dei del calcio mondiale, quasi tutti esuli in Serie A. Fulmineo, onirico, indimenticabile, segnato da traiettorie imperscrutabili, il suo passaggio a Udine è un capitolo di fantascienza. In senso opposto, hanno trasvolato l’Atlantico, come molti friulani, due bellissime aliene locali, Tina Modotti, fotografa ed intellettuale, ed Elena Schiavo, calciatrice di caratura mondiale. Pioniere destinate a fare la loro rivoluzione in Messico, con gli occhi, con il cuore e con i piedi. Nel 1971 era capitano della Nazionale Italiana nel primo Mondiale di calcio femminile della storia. In quell’Udinese c’era anche un ragazzone della provincia di Latina. Uno che ci farà l’abitudine, a giocare con gli alieni. Quasi un friulano adottivo, che ...

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Di là dal fiume e tra gli alberi inizia alle ore 02:20

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Di là dal fiume e tra gli alberi va in onda il giorno 01-12-2024

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