Sabrya, una diciannovenne di origine turca, viene investita e accoltellata all'uscita delle prove del coro. Il medico legale fa notare agli inquirenti la presenza di un tatuaggio sul sedere della ragazza, un cuore con due iniziali J+S. Le indagini sull'omicidio si concentrano sul coro, l'unica distrazione che la ragazza si concede. Man mano tutti i sospettati vengono scartati e la polizia non riesce a identificare la persona che si nasconde dietro la famosa J. Un indizio fondamentale arriva dai bambini a cui Sabrya faceva da babysitter. J e' Emma, una ragazza del coro che una lo pseudonimo Joy per realizzare tutorial su Youtube. A fatica, il capitano Caroline riesce a far parlare Emma e a scoprire che lei e Sabrya avevano una relazione sentimentale. A questo punto le indagini si spostano sulla famiglia super tradizionalista della ragazza. Emma intanto cerca di farsi giustizia da sola, smascherando l'assassino di Sabrya: il fratello.