Maeve, la "ragazza" di Reid, che, ricordiamo, il profiler non ha mai incontrato di persona, è stata rapita. Reid è certo che il rapitore sia lo stalker di cui Maeve gli ha parlato. Spencer chiede ai colleghi di aiutarlo. Hotch e gli altri accettano ma dovrà essere fatto in via non ufficiale. Il che significa nel loro tempo libero ed, evidentemente, con meno mezzi rispetto a un'indagine di routine. Reid, però, ha grandi difficoltà a mettere a fuoco il tutto, offuscato dai propri sentimenti. Ecco perché decide di raccontare ai suoi colleghi e amici tutte le conversazioni avute con Maeve. Potrebbero esserci informazioni che lui non è in grado di vedere. Indizi che potrebbero salvarla. Hotch e la squadra non ci mettono molto a scoprire la vera identità della ragazza e anche a venire a conoscenza di particolari di cui Reid ignorava l'esistenza. Particolari che forse il giovane avrebbe preferito non sapere. I nostri scoprono anche l'identità del rapitore, il cui profilo si rivela molto diverso da quanto ipotizzato inizialmente. Per salvare Maeve, sperando che sia ancora viva, devono cercare di capire le vere motivazioni dello stalker. E Reid, questa volta, potrebbe essere stato il fattore scatenante dell'SI...