Un giovane uomo, non identificato, crolla al suolo mentre si trova per strada. Siamo a Baltimora. Si scopre che qualcuno ha eseguito su di lui una lobotomia. Quando Morgan va in ospedale a fargli visita, si rende conto che il poveraccio, oltre a essere paralizzato, non ha più la facoltà di parlare e, quindi, non è in grado di rivelare alcun dettaglio su quanto accadutogli. Cercando una via di comunicazione, utilizzando, per esempio, il battito delle ciglia, Morgan viene a sapere che il giovane si chiama Sam Carter (Franklin Killian) e che l'SI ha rapito una donna a lui cara. Il caso si fa sempre più inquietante quando salta fuori che l'SI ha impiantato una microcamera in un occhio di Sam. I profiler cercano di comunicare con il folle, ma, invano, riuscendo solo a scoprire che sta torturando la ragazza (si tratta della fidanzata di Sam, Dana Harris, interpretata da Emily Podleski) trasmettendo in diretta le sue gesta. Per cercare di scoprire l'identità dell'SI, Hotch e i suoi non hanno altra scelta se non iniziare a scavare nel passato di Sam e Dana. Nel frattempo, fa il suo arrivo il nuovo supervisore, si tratta di Mateo Cruz (Esai Morales) e, a quanto pare, è una vecchia conoscenza di JJ.