Il giovane Scott McCoy, noto attaccabrighe da bar con il sogno di fare l'attore, viene ucciso, pugnalato nove volte. Incontriamo il malcapitato proprio all'inizio della puntata, mentre rientra nel suo squallido appartamento e, prendendo una birra, nota che manca uno dei suoi coltelli. Chi l'abbia preso è ancora ignoto, ma che uso ne abbia fatto è più che ovvio. Castle ipotizza che possa trattarsi di un crimine passionale, considerata la violenza del killer. Le indagini, come sempre, si intrecciano con le questioni personali dei nostri protagonisti. Richard che sta preparando una sorpresa per Beckett (di cui si attende il ritorno il giorno seguente) in occasione del loro primo anniversario. Ryan ed Esposito, invece, devono ancora sistemare la questione "incidente". Come ben ricordiamo, infatti, Ryan ha sparato "per sbaglio" al collega, colpendolo al sedere. Giusto poco dopo aver scoperto che aveva fallito il test per essere promosso a sergente, esame brillantemente passato da Esposito. Un giusto movente per un'incontrollabile attacco di gelosia?