Episodio conclusivo della quinta stagione della serie. Beckett si trova in quel di Washington, DC per un colloquio di lavoro alla Procura Generale. La detective incontra Anthony Freedman, che rimane molto ben impressionato dalle competenze della candidata. Dall'incontro scaturisce un'allettante proposta di lavoro che porrà Beckett di fronte a un'ardua scelta. Nel frattempo, in quel di New York, Castle è alle prese con un ben diverso dilemma: trovare il colore giusto per la copertina del suo romanzo di prossima uscita. Lo scrittore opta per il magenta. Castle deve anche gestire la figlia Alexis, in procinto di partire per un viaggio in Costa Rica. Castle, è ovviamente, assolutamente contrario all'idea, ma Alexis sostiene di non poter smettere di vivere la propria vita per quanto accaduto a Parigi. Per i nostri eroi c'è, anche, un omicidio da risolvere. La vittima è Erika Albrook, il cui cadavere è stato gettato nella cisterna d'acqua del fatiscente albergo dove alloggiava. La maggior parte dei clienti sostiene che Erika fosse una prostituta. In realtà, la vittima era una studentessa modello di Harvard. I video di sorveglianza hanno ripreso Erika mentre si recava sul tetto, da lì la ragazza non è mai più scesa. Nel corso delle prime indagini, si scopre che era la stessa Erika a far credere di essere una prostituta. Di notte la giovane, però, non intratteneva certo clienti. Lavorava al suo computer. Perché Erika, sopra a tutto, era un'abile hacker. E, ora, lei è morta e il suo computer scomparso...