In un campo vengono trovati i resti di un essere umano. Le indagini sono complesse e quando i nostri scoprono che la vittima era un astronauta costretto ad addestrare dei colleghi per le future missioni spaziali a causa dell’osteoporosi, le cose si complicano ancora di più. Hodgins (T.J. Thyne) gongola perché tutto quello che lui sa sui “visitatori” e sulle varie associazioni che sostengono l’esistenza degli alieni aiuta a sistemare dei tasselli di questo puzzle. Booth (David Boreanaz) preferirebbe davvero aver a che fare con gli alieni ma ad un certo punto le prove di un intervento chirurgico sperimentale mettono tutti sulla pista giusta e la soluzione del caso è molto più umana del previsto. Unico denominatore comune: il mal di spazio, quell’irrefrenabile desiderio di tornare “lassù” che ha ogni astronauta.