Documentario
Art Night
Generali tronfi e pieni di sé e dame goffe e surreali, eccessivamente addobbate. Fantocci. Sono le figure iconiche che ci ha lasciato Enrico Baj a esprimere il suo antimilitarismo e l’odio per l’autorità. Lo racconta “L'arte anarchica di Enrico Baj” - una produzione 3D Produzioni, in collaborazione con Rai Cultura e Associazione Chiamale Storie e Fondazione Pasquinelli, scritto da Didi Gnocchi e Valeria Parisi, che firma anche la regia, con Neri Marcorè. Il carattere della sua intera opera è segnato dal desiderio, attraverso arte e ironia, di deformare, distruggere e reinventare tradizioni e luoghi comuni. A vent’anni dalla scomparsa di Enrico Baj (16 giugno 2003) e a cent’anni dalla nascita (31 ottobre 1924), un documentario ci porta nella casa di Vergiate, un’affascinante dimora degli anni ’20 in provincia di Varese, dove Baj viveva con la famiglia e dove la moglie Roberta che custodisce intatta la memoria del marito, fa da guida in una visita inedita alla scoperta dell’uomo e dell’artista. Si respira un’atmosfera autentica impregnata di cultura, di arte, di storia, in un luogo immerso nella natura, dove ogni centimetro quadrato è occupato da dipinti, disegni, collages, libri, sculture dell’artista e dei suoi amici. Si arriva, poi, alla sua casa da dove sono partite le opere della piccola, ma preziosa mostra alla Fondazione Pasquinelli di Milano, curata da Antonello Negri e Roberta Cerini Baj, anche curatrice dell’Archivio Baj. Grazie al racconto di Roberta Cerini Baj, il documentario diventa lo strumento per rievocare eventi e personaggi fondamentali dell’arte, ma non solo, della seconda metà del Novecento. E in ogni luogo della casa si ritrovano tracce, indizi, spunti. Milanese, anzi milanesissimo – studi al liceo Berchet e poi all’Accademia di Brera – Baj come tanti artisti della sua generazione ha viaggiato e vissuto a lungo oltralpe, sempre con lo sguardo aperto al mondo. Raccontarlo significa parlare anche di André Breton, di Raymond Queneau, di Marcel Duchamp e delle avanguardie internazionali del XX secolo. In dialogo continuo con Lucio Fontana, Asger Jorn e altri artisti della sua generazione, Enrico Baj ha infatti attraversato molti tra i principali movimenti artistici del Novecento. Quello che lo ha sempre caratterizzato è la libertà nell’utilizzo della materia che «ha sempre più immaginazione di noi» e libertà nelle infinite tecniche utilizzate nel corso del tempo, dal dripping al collage, all’intarsio. Tra gli episodi fondamentali della sua

Domande frequenti

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Art Night inizia alle ore 21:15

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Art Night va in onda il giorno 23-10-2024

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