Nella 'Pensione Silvana' dove abita, Vittorio (Ezio Greggio) conosce Laura (Manuela Arcuri), una bella ragazza di Latina che vuole fare l'attrice, ma viene disturbato dall’arrivo di Sandrone (Piero Maggiò), un pugile al quale deve centomila lire. Per far fronte al debito l’unica persona che può aiutarlo è Giulia (Teri Ann Linn), che non gli dà nulla ma gli propone un posto di lavoro alla Cassa per il Mezzogiorno. Ci vuole il diploma da ragioniere; Vittorio ne uno uno e lo porta nel laboratorio di un falsario. Ma questo viene arrestato... Vittorio, tramite l'avvocato De Corato (Giuseppe De Rosa), conosce il produttore Salvatore Fortunato (Giovanni Parisi) che sta iniziando le riprese di un film mitologico intitolato "Maciste contro i Proci". Fortunato s'invaghisce di Laura. Vittorio si improvvisa agente e, oltre a Laura, fornisce a Fortunato il protagonista del film, ovvero Sandrone, chiamato a sostituire all'ultimo momento un attore americano che non si è presentato. Sandrone e Laura sul set si rivelano due autentici disastri e vengono licenziati. Marietto (Jerry Calà) va a Roma per acquistare un abito da vescovo da regalare ad un monsignore di Treviso. Bepi e Luciano, prima di partire, gli danno indicazioni sui luoghi da frequentare per incontrare signore compiacenti. Marietto va ad alloggiare in un convento di frati. Poi si reca in Via Veneto ed il caso vuole che Pamela Brown, l'attrice americana, salti sulla sua automobile per sfuggire ad un nugolo di paparazzi. I due finiscono in un night... Nino Diamanti (Maurizio Mattioli) desidera un titolo nobiliare. Si reca al circolo della Nobiltà, dove fa domanda di ammissione in qualità di socio. Ma non è semplice. Nino organizza cene a casa sua, invitando i nobili soci del circolo che riempie di regali per ingraziarseli. Quelli sarebbero pure d'accordo, ma gli dicono che c'è un problema. Il Presidente del Circolo è il Principe Savelli che è famoso per non accettare quasi nessuno. Il caso vuole che Diamanti (Maurizio Mattioli) sia interessato all'acquisto di un terreno sulla Nomentana, che è di proprietà proprio del Principe Savelli...