Una full immersion nel passato per ripercorrere una storia costellata di genialità, audacia, innovazione, sfide, scommesse e resistenza. Oltre a questo obiettivo, il progetto mira a far familiarizzare con uno sposalizio particolare la cui compatibilità non solo ha generato rilevante profitto ma ha anche determinato un’unione che va oltre i confini e di cui il tempo si è dimostrato un fedele alleato, rendendola sempre più forte ed emblematica. Questi i riflessi tuttora evidenti del legame tra la storica casa automobilistica Citroen con il territorio italiano sancito esattamente 100 anni fa, nel 1924, quando André Citroen acquista il terreno da allora proprietario di Alfa Romeo, Nicola Romeo, per inaugurare il primo stabilimento Citroen in Italia. Fortuna degli audaci o considerevole lungimiranza che ha sempre contraddistinto l’imprenditore francese, con l’apertura della prima fabbrica Citroen in Italia, viene posto primo dei tanti tasselli di quello che si dimostrerà con il tempo un sodalizio centennale. Una commistione di visioni, cultura, ingegno e sensibilità destinata a solidificarsi ulteriormente, quando nel 1948, questa volta Pierre Boulanger, decide di arruolare nella sua flotta francese, 2 nomi italiani destinati a rimanere per sempre nella storia della casa automobilistica. Si tratta di Walter Becchia e Flaminio Bertoni, senza i quali, molto probabilmente, il mito dell’iconica 2CV determinato dalla sua funzionalità e silhouette distintiva, ce lo ricorderemmo ben diverso. Episodi determinanti da aggiungere a tanti altri ancora per raccontare e celebrare una storia transfrontaliera che quest’anno valica il secolo e che si lascia dietro un patrimonio smisurato di aneddoti, idee, innovazioni e conquiste. Elementi tutti da studiare, preservare con cura e mettere in pratica per affrontare meglio il futuro.